L’apparecchio fisso è un importante strumento ortodontico che risolve molti dei problemi estetici del sorriso e migliora l’allineamento del morso.
Un controllo regolare presso il vostro dentista è fondamentale per intercettare tempestivamente eventuali disallineamenti e correggerli con gli strumenti ortodontici adeguati. Ricordiamo che non si è mai troppo vecchi o troppo giovani per ricorrere all’apparecchio ed alcuni problemi della vostra igiene orale possono essere corretti solamente con strumenti ortodontici adeguati.
Quando si può iniziare a portare l’apparecchio fisso
Prima di ricorrere all’apparecchio fisso, molti genitori preferiscono aspettare che i loro figli abbiano raggiunto i 12/13 anni di età, periodo in cui la dentizione permanente ha ormai preso il posto di quella decidua. Tuttavia, nel caso in cui le anomalie riguardino la componente scheletrica della bocca, agire precocemente aumenta l’efficacia dei vari interventi e riduce il tempo necessario perché diano i risultati sperati. Determinate malocclusioni o anomalie come il morso incrociato devono essere trattate il prima possibile, anche in tenera età (intorno ai 4 anni), così da impedire che si sviluppino fino a diventare condizioni ben più serie.
In caso in cui le problematiche riguardino esclusivamente la componente dentale della bocca, e non quella scheletrica, si può attendere fino ai 10/11 anni di età prima di ricorrere agli strumenti ortodontici.
Vi ricordiamo che per intervenire efficacemente e risolvere rapidamente qualunque problematica nella bocca di vostro figlio, è essenziale sottoporlo a sedute esplorative regolari.
La terapia ortodontica intercettiva
La terapia intercettiva viene condotta di norma tra i 6 e 9 anni di età per correggere disarmonie di natura scheletrica dell’apparato orale. Semplifica inoltre la corretta eruzione dei denti permanenti ed elimina alcune abitudini viziate del bambino, come il succhiarsi il pollice.
Gli apparecchi fissi più utilizzati nell’ambito della terapia intercettiva sono:
APPARECCHIO ORTODONTICO EDGEWISE
Considerato dai pazienti “l’apparecchio fisso tradizionale”, consiste in una serie di piccole placche fissate alla superficie dello smalto tramite una sostanza adesiva. Le placche vengono poi collegate tra loro con un arco metallico.
ARCO LINGUALE
Simile al modello EDGEWISE, è chiamato anche “apparecchio nascosto” e viene collocato nel lato interno dell’arco dentale. Poiché non fa uso di attacchi, questo strumento è quasi impercettibile, non danneggia la superficie della lingua ed è completamente invisibile dall’esterno.
L’apparecchio fisso interno (o arco linguale) rappresenta una soluzione efficace e discreta alle malformazioni orali più comuni. Contattate il vostro dentista di fiducia per saperne di più.
ESPANSORE PALATALE
Anche in questo caso si tratta di una soluzione nascosta. L’espansore palatale viene fissato ai molari ed ha il compito di creare lo spazio necessario per l’eruzione dei denti permanenti. Questo strumento risolve anche numerosi problemi di masticazione e migliora l’occlusione della bocca.
Per ulteriori informazioni, vi invitiamo a contattarci. Lo staff dello studio dentistico Corrado Cardinali di Pesaro sarà a vostra disposizione e risponderà ad ogni vostra domanda.
CONTATTACI PER MAGGIORI INFORMAZIONI
0 comments on “Apparecchio fisso, quando metterlo e perché ”