Inclusione del dente, cause e trattamenti 

Inclusione dentale, cause e trattamenti - Studio Dentistico Pesaro

L’inclusione dentale è una condizione molto comune nei bambini di età dai 6 fino ai 13/14 anni.  

Viene definito “incluso” un dente che, al termine del suo ciclo di crescita, non riesce ad irrompere completamente dalla gengiva.  

A seconda della gravità in cui si presenta, l’odontoiatra potrebbe decidere di lasciare il dente incluso al suo posto o procedere con l’estrazione. Nel caso in cui il dente interessato sia un canino o un incisivo, l’elemento sarà poi trapianto nella posizione corretta. 

Le cause dell’inclusione dentale 

Le condizioni che portano al dente incluso sono: 

  • Mancata caduta dei denti da latte al termine del loro ciclo vitale fisiologico; 
  • Deformazione scheletrica del morso;  
  • Dislocazione dei denti contigui a seguito di un trauma; 
  • Maloclusioni dentali, anche poco evidenti. 

Noi dello studio Corrado Cardinali di Pesaro vi ricordiamo che, il metodo migliore per prevenire l’inclusione dentale nel vostro bambino, è sottoporlo alle visite di controllo periodiche. 

Il vostro dentista esaminerà con attenzione le sue arcate, assicurandosi che tutti gli elementi abbiano lo spazio necessario per crescere correttamente. Se dovesse notare delle malformazioni, le correggerà tramite l’uso dell’apparecchio ortodontico. 

I rischi del dente incluso 

L’inclusione dentale può causare una lunga serie di patologie, alcune delle quali anche molto gravi. 

Tra queste patologie, vogliamo citare: 

  • Infezione; 
  • Ascesso;  
  • Carie; 
  • Cisti; 
  • Granulomi;  
  • Pulpite; 
  • Gengivite; 
  • Periosite. 

Qualora il dente dovesse svilupparsi in orizzontale, potrebbe entrare in contatto con un elemento contiguo, causando forti mal di denti e infiammazioni della gengiva. Con il tempo, la crescita del dente incluso provocherà anche malocclusioni e sovraffollamenti, che rovineranno l’estetica del sorriso. 

I denti del giudizio 

Per via del poco spazio dopo i secondi molari, i denti del giudizio rimangono spesso (completamente o parzialmente) inclusi nella gengiva.  

Nel caso in cui l’inclusione dei terzi molari non provochi mal di denti o malformazioni del morso, l’odontoiatra procederà con un trattamento ortodontico. In caso contrario, si renderà necessario un intervento di estrazione. 

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