Remineralizzazione dei denti: quando è necessaria e come si applica

Lo smalto è lo strato superficiale del dente. È composto principalmente da minerali come il fosfato di calcio e protegge i tessuti interni dalle sostanze acide e dai batteri.

Nel tempo, lo smalto può indebolirsi e perdere parte del suo spessore. Quando questo accade, il paziente può avvertire un aumento della sensibilità dentale, mentre i denti possono apparire giallognoli e irregolari.

Cosa provoca l’indebolimento dello smalto dentale?

La causa più comune dell’usura dentale è l’attrito meccanico. La masticazione dei cibi di solito non causa danni significativi, ma abitudini scorrette come mordersi le unghie o mordicchiare oggetti come le penne possono essere molto dannose.

Un’altra causa frequente è il bruxismo, ovvero il digrignamento involontario dei denti, che si si verifica spesso durante il sonno. Questa condizione porta a una rapida perdita dello smalto dentale, aumentando il rischio di carie e altre complicazioni.

Oltre all’usura meccanica, le sostanze acide e l’attività batterica nel cavo orale possono accelerare la perdita di minerali dalla superficie dello smalto.

I trattamenti per la remineralizzazione dei denti

Se il dentista rileva la perdita di minerali nello smalto, potrebbe consigliare l’uso di dentifrici ad alto contenuto di fluoro. In caso di perdite estese, si possono valutare trattamenti di fluoroprofilassi.

Per prevenire ulteriori danni, il dentista potrebbe raccomandare l’uso di bite notturni o la modifica della dieta per ridurre l’assunzione di sostanze acide dannose per i denti.

Molti ritengono che l’indebolimento dello smalto sia un processo inevitabile con l’avanzare dell’età. In realtà, è possibile trattarlo prima che causi danni gravi e, adottando una dieta equilibrata e corrette abitudini orali, persino prevenirlo del tutto.

Per saperne di più su come prevenire la demineralizzazione dei denti, contattate il vostro dentista di fiducia. Sarà lieto di rispondere a ogni vostra domanda.