Lo sbiancamento dei denti è un trattamento che riporta il nostro sorriso al suo bianco naturale.
Avere dei denti bianchi e sani cambia il nostro modo di relazionarci con le persone, ci rende più sicuri di noi e ci fa sentire più attraenti. Non è certo un caso che lo sbiancamento dei denti è l’operazione più richiesta all’interno di uno studio dentistico. Chiunque, anche chi cura con attenzione la propria igiene orale, ogni tanto potrebbe aver bisogno di un intervento professionale.
A questo proposito, è importante chiarire un concetto fondamentale: lo sbiancamento è un intervento di natura esclusivamente estetica e non è direttamente finalizzato al migliorare la salute orale.
Sbiancamento dentale fai da te
Lo sbiancamento dentale fai da te o “casalingo” è sempre più diffuso. In un qualunque supermercato è possibile trovare dei kit che promettono un sorriso bianco e splendente in pochissimo tempo. Al suo interno è possibile trovare striscette sbiancanti e dentifrici abrasivi, in grado di correggere le discromie più leggere, ma non senza rischi per il paziente.
Analizziamo questi strumenti uno ad uno, vediamo le loro metodologie di utilizzo e scopriamo a cosa prestare attenzione.
Striscette sbiancanti: anche chiamate whitestrips, questi strumenti contengono delle sostanze capaci di correggere le discromie dentali superficiali se fatte aderire ai denti per almeno 30 minuti. Per un risultato soddisfacente, andrebbero utilizzate 2 volte al giorno per un totale di 14 giorni. L’unico inconveniente delle whitestrips è rappresentato da una leggera sensibilità dentinale.
Dentifricio abrasivo: l’azione sbiancante di questo strumento è evidente già dopo il primo utilizzo, tuttavia il dentifricio abrasivo (o sbiancante) presenta diversi inconvenienti. Innanzitutto può logorare lo smalto, aumentando l’incidenza di carie, in secondo luogo, può provocare un’accentuata ipersensibilità dentinale che renderà difficile bere o mangiare. Se volete utilizzare il dentifricio abrasivo, seguite alla lettera le istruzioni riportate nella confezione.
Lo studio Corrado Cardinali di Pesaro esegue lo sbiancamento dei denti tramite laser.
Rimedi sbiancanti “della nonna”
Le tecniche più comuni di Sbiancamento dentale fai da te prevedono l’applicazione di succo di limone, foglie di salvia o bicarbonato sulla superficie del dente per diversi minuti. Le sostanze acide o abrasive sono piuttosto efficaci per eliminare le macchie dei denti, ma possono danneggiare lo smalto. Il bicarbonato, diversamente, produce effetti limitati ma non presenta grossi rischi. Se volete tentare i rimedi sbiancanti fai da te, vi consigliamo di iniziare da quest’ultimo.
Vi ricordiamo, tuttavia, che nessuna tecnica casalinga sarà mai efficace quanto una seduta di sbiancamento presso il vostro studio dentistico.
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