Il dentifricio è un importante alleato nella prevenzione della carie e delle malattie parodontali.
Le sostanze al suo interno aiutano a rimuovere i rimasugli di cibo dalla superficie dei denti, prevengono la comparsa del tartaro e rinforzano lo smalto. In base alla marca ed alla tipologia, il dentifricio potrebbe contenere anche sostanze antibatteriche come lo iodio, e agenti anestetici che riducono la sensibilità dentale.
In questo articolo daremo una rapida occhiata alle diverse tipologie di dentifricio che è possibile trovare nei supermercati o in farmacia, vedremo i loro principi attivi e le loro indicazioni.
Dentifrici antiplacca
I dentifrici antiplacca sono la tipologia più comune. Sono composti in larga parte da una pasta fluorata che rinforza i denti e previene lo sfaldamento dello smalto a causa dell’attività batterica.
Sconsigliamo l’impiego dei dentifrici antiplacca nei bambini, in quanto potrebbero causare disturbi all’apparato digerente (se ingerito) e portare alla fluorosi, una condizione patologica che altera il colore e la forma dei denti. Per l’igiene orale del bambino, utilizzate solamente prodotti con una bassa percentuale di fluoro (meno di 1000 parti per milione), meglio se aromatizzati alla frutta.
Dentifrici sbiancanti
Sui dentifrici sbiancanti sentiamo ogni giorno molti pareri contrari. C’è chi li ritiene utili per migliorare l’estetica del proprio sorriso, chi li ritiene praticamente inutili in quanto i risultati che permettono di ottenere non durano nel tempo, e persino chi li ritiene dannosi per la superficie dei denti.
Le paste sbiancanti contengono sostanze abrasive che eliminano le macchie superficiali e conferiscono ai vostri denti un aspetto effettivamente più bianco e brillante. Tuttavia, poiché queste sostanze non riescono a penetrare in profondità all’interno dello smalto, non possono raggiungere le macchie profonde (per intenderci, quelle causate dal fumo di sigaretta o dall’attività batterica). Inoltre, un uso continuato delle paste sbiancanti potrebbe effettivamente “graffiare” lo smalto, rendendo i denti più suscettibili alla carie.
Paste desensibilizzanti
Oltre al normale contenuto di fluoro, queste paste contengono sostanze remineralizzanti che riparano lo smalto e riducono la sensibilità dentale al caldo ed al freddo.
Si ricorre ai dentifrici desensibilizzanti in presenza di gengiviti e patologie che aggrediscono i tessuti molli della bocca.
Per ulteriori informazioni in merito alle diverse tipologie di dentifricio, non esitate a contattarci, saremo lieti di indicarvi la marca più indicata per le vostre esigenze.
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